Corso di Giapponese (Lezione 1-6), (Lingua Giapponese - Hiragana)

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-Kurosaki-Ichigo-
view post Posted on 26/7/2012, 13:34




-Lezione 1/6-


Questo corso on-line di lingua Giapponese vuole offrire un primo approccio allo studio della lingua stessa.
La lingua giapponese è formata da tre alfabeti:
- L' hiragana (utilizzato per scrivere la pronuncia dei kanji, le desinenze dei verbi, degli aggettivi, ecc.)
- Il katakana (utilizzato per scrivere le parole di origine straniera)
- I kanji (sono gli ideogrammi di origine cinese; ad ogni ideogramma corrisponde una parola)
Altra questione fondamentale è la distinzione in giapponese formale e quello informale.
La distinzione fra i due modi di parlare è molto rigida, il giapponese informale si usa solo in situazioni di estrema familiarità.


-Lingua Giapponese-


Nella lingua giapponese non vi è una distinzione netta, nell’articolazione dei suoni, tra consonante e vocale, e non viene attribuito a ciascuno di questi elementi un carattere a sé stante. Il giapponese quindi non possiede un alfabeto, ma un sillabario formato da un insieme di segni sillabici che rappresentano tutti i suoni fondamentali della lingua, e cioè quelli che non possono in alcun modo essere scomposti. Tali suoni sono 45 e comprendono anche le 5 vocali in quanto esse compaiono a volte isolatamente nelle parole. Con l’aggiunta del suono della n, che pure si può trovare isolata, diventano 46. Nella tabella i caratteri riportati sono 51 perché due della famiglia della y e tre della famiglia del w si fanno per consuetudine coincidere con le vocali corrispondenti.
Generalmente il sillabario - che si sarebbe sviluppato gradualmente e alla cui formazione avrebbe contribuito il monaco buddista Kuukai (774-835), noto col titolo onorifico di Koubou Daishi e famoso soprattutto come calligrafo - viene chiamato kana, cioè “caratteri a prestito” e a volte gojuuon, “i 50 suoni” benché siano 46. Tali suoni sono detti seion e cioè “suoni puri” o “fondamentali”. Aggiungendo ai caratteri di alcuni di essi, in alto a destra, un piccolo segno formato da due trattini e detto nigori “impurità” o un piccolo cerchio chiamato maru, che significa appunto “cerchio”, si ottengono rispettivamente i caratteri dei 20 “suoni impuri” o dakuon e dei 5 “suoni semipuri” o handakuon. Infine vi sono i 36 “suoni contratti”, chiamati youon, che derivano dalla combinazione di alcuni dei precedenti. I giapponesi utilizzano normalmente il sillabario hiragana, ma ne hanno anche un secondo chiamato katakana, impiegato per la trascrizione di termini onomatopeici e di parole straniere o di origine straniera (escluse quelle cinesi).
Il termine kana comune a entrambe le parole (diventa gana nella prima per ragioni eufoniche) significa “carattere prestato”, e infatti i caratteri dei due alfabeti sono stati tratti da ideogrammi cinesi. Poiché hira è prefisso che vuoi dire “comune”, “ordinario”, hiragana varrà “carattere prestato di uso comune” e cioè corsivo.
E poiché kata significa “parte”, “frammento”, katakana vorrà dire “carattere prestato di frammento” e cioè ottenuto prendendo una sola parte di un ideogramma completo.


-Hiragana-


Seion:


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Dakuon:


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Handakuon:


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Youon:


immagineldp


* La pronuncia di questo hiragana è un'incrocio tra "fu" e "hu"
* La pronuncia di questi hiragana non è esattamente ra, ri, ru, re, ro, i giapponesi non hanno la erre come la nostra,
suona più come un incrocio tra una "erre", una "elle" e una "di"
* La trascrizione di questo hiragana è "wo", ma la pronuncia è "o".


-Ordine di scrittura-


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"Esercizi lezioni 1-6"



Per il corso di lingua si ringrazia MangaNet.it



Edited by -Kurosaki-Ichigo- - 26/7/2012, 16:39
 
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