Tsukumogami, Spirito-artefatto

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MiyoshiCross
view post Posted on 29/7/2012, 18:46




Tsukumogami


Uno tsukumogami (付喪神 spirito-artefatto) è, secondo il folklore giapponese, uno spiritello vivo e cosciente (più precisamente un tipo di yōkai) originatosi da un oggetto di uso comune, trasformatosi al compimento dei cento anni di età; la loro forma può variare dall'oggetto che li ha originati alla condizione dello stesso: se l’utensile è stato gettato via senza alcun rispetto o trattato male diventerà sicuramente uno spirito malvagio e anche il suo aspetto sarà terrificante, altrimenti avrà un aspetto benevolo e si manifesterà solo per innocue apparizioni. Per evitare ritorsioni da parte degli utensili malevoli anche oggi, in alcuni templi e santuari, si tengono delle cerimonie per consolare oggetti ormai inutilizzabili con un rito funebre. Dopo il rito questi vengono distrutti ed in questo modo si evita il pericolo che, passati 100 anni, gli arnesi possano tornare ad infestare le case delle persone che li hanno usati. La cerimonia in questione si chiama Kuyō e sono molto famose quelle dedicate alle bambole (Ningyō Kuyō) e agli aghi da cucito (Hari Kuyō).
Si dice che gli oggetti moderni non possano diventare tsukumogami. Una delle ragioni è che si pensa che gli tsukumogami vengano respinti dall’elettricità e in più non ci sono ancora utensili moderni che siano stati usati per oltre 100 anni.
Tra gli tsukumogami più “famosi” (apparsi anche in molti cartoni nipponici) vi sono il Bakezori (il sandalo di paglia), il Karakasa o Kasa Obake (l’ombrello con una sola gamba e un occhio), il Chochinobake (la lanterna fantasma), il Morinji-no-okama (la teiera), ed il Kameosa (otre di sake).


Fonte: Wikipedia
 
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