La lontra Giapponese si è estinta

(Fonte: Repubblica)

E' davvero uno schifo. Gliela staccherei io la pelle a chi davvero uccide questi animali per delle futili pellicce. La vita di un essere vivente vale più di un inutile cappotto.

Per questo preferisco gli animali agli esseri umani..
Gli animali seguono il loro istinto,se uccidono lo fanno per sopravvivenza,per necessità e non per diletto ed apparenza.
Se desiderano tanto una pelliccia che si scuoino da soli,almeno ci sono meno idioti e condizionati sulla terra.

Edited by -Kurosaki-Ichigo- - 30/8/2012, 12:17

Mi viene in mente solo una parola per descrivere gran parte dell'umanità: Spazzatura. Gli animali sono di gran lunga più intelligenti ed evoluti dell'uomo, su questo non ci piove.

Sì,sono d'accordo con te,Kid.

L'uomo è sempre stato ed è, inoltre, l'unica creatura 'terrena' che uccide un proprio simile. Certo, un animale, un predatore, uccide la sua preda per poi divorarla, è il ciclo della vita, ma mai uccide un suo simile. I due leoni quando si scontrano per la conquista di un territorio o di una femmina, non combattono fino alla morte, e nemmeno si feriscono gravemente. Stessa cosa vale per i serpenti. Quando un serpente combatte con un altro serpente, non morde l'altro, non innesca il veleno per ucciderlo, bensì cerca di farlo 'cadere' con la testa. E quando uno di loro perde se ne va. Quoto Kid, gli animali sono molto piu evoluti dell'uomo.

L'uomo ha ceduto la propria dignità alla ricerca di un potere materialistico, il quale lo ha diretto all'interno di un circolo di capitalismo e di orrore nel quale il reale benessere dell'uomo non ha alcun luogo né importanza alcuna. Questo abietto desiderio di potere ha distorto l'anima cordiale che l'uomo, a mio avviso, originariamente appartenente alla specie animale e al mondo naturalistico, possedeva come spontanea inclinazione. Il differenziarsi dall'animale, per successivamente deframmentare la propria dignità e giungere all'annullamento, è stato un atto di prevaricazione, di supremazia. Ha concepito delle stupide congetture, congetture in cui egli stesso si è incespicato polverizzando il ricordo della propria identità. Uomini macchina, uomini oggetti. Uomini che per la realizzazione di uno scopo personale, di un interesse, sono capaci di uno sterminio di massa che loro non porta che giovamento! L'uomo è un cancro, un parassita, un non-essere umano che solo riconciliandosi con se stesso e rivolgendosi alla propria natura originaria riuscirà a raggiungere l'armonia con il luogo della propria concezione: il mondo naturale, non i baratri di cemento e i grattacieli in oro. La natura, laddove gli animali hanno già compreso, appreso, sorriso, rispettato.