Murasaki Shikibu: vita di una scrittrice nel periodo Heian.

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KuchikiRukia ~
view post Posted on 26/1/2013, 18:53




Murasaki Shikibu: Vita di una Scrittrice nel Periodo Heian


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Murasaki Shikibu è stata una scrittrice, poetessa e dama di corte presso la famiglia imperiale nel periodo Heian. E’ nota per essere l’autrice dell’ormai famosissimo classico della letteratura giapponese Genji Monogatari.
Il nome Murasaki Shikibu è in realtà un soprannome o nome d’arte, il suo vero nome rimane ancora sconosciuto anche se molti ipotizzano possa essere stato Takako Fujiwara. Il clan dei Fujiwara aveva fatto parte dell’alta aristocrazia grazie a matrimoni strategici tra figli della famiglia Imperiale e quelli del clan Fujiwara.
Il bisnonno di Murasaki discendeva da questo prestigioso status che a poco a poco ha perso il proprio prestigio abbassando il rango a quello di semplici governatori provinciali o letterati e poeti. Il bisnonno era riconosciuto per le sue antologie e le sue poesie mentre il padre era un rinomato studioso di classici cinesi da cui si presume Murasaki abbia imparato i caratteri nonostante il periodo Heian ne vietasse lo studio alle donne.
Ad ogni modo tutto questo rimane ancora incerto esattamente come il nome reale dell’autrice. Questo perchè nel periodo Heian i nomi delle donne non venivano registrati quindi era consuetudine per le donne dell’epoca usare un nome d’arte, soprannomi o il nome del rango di appartenenza del primo parente maschio più vicino. Nel nostro caso ad esempio “Shikibu” poteva riferirsi al nome del Ministero per cui il padre lavorava come funzionario mentre “Murasaki” ad un soprannome. Che Murasaki Shikibu fosse associata alla famiglia Fujiwara lo lascia presagire anche un diario di quell’epoca dove viene menzionato il nome Fujiwara Takako, possibile reale nome dell’autrice Murasaki.
L’era Heian è stato anche il periodo in cui mariti e mogli vivevano in case separate e solitamente i bambini vivevano con le madri. Il caso di Murasaki viene considerato “speciale” in quanto, avendo perso la madre in tenera età, il vivere ed essere cresciuta dal padre era considerato da tutti non convenzionale. Tra i Murasaki, c’era una forte passione, da generazioni, per la cultura e la letteratura cinese, perciò in famiglia si continuò a scrivere e praticare il cinese. Cresciuta in tale ambiente e con tale educazione è naturale pensare al perchè è possibile trovare caratteri cinesi all’interno del romanzo Genji Monogatari e in altre opere della Murasaki nonostante il divieto di allora alle donne di scrivere con gli ideogrammi cinesi.
La vita durante e dopo il matrimonio
Durante il periodo Heian le donne aristocratiche avevano una vita sociale molto ristretta, era loro concesso di parlare o socializzare solo con uomini o altri membri della famiglia se parenti stretti o amici intimi della famiglia. Dagli scritti e dalle opere sembra infatti che Murasaki durante la sua vita abbia socializzato con donne ma non ha mai avuto alcun contatto con uomini che non fossero suo padre, suo fratello o altri membri intimi della famiglia. Nelle sue poesie traspare la sua amicizia con donne ma mai con uomini e al contrario di tutte le altre donne che si sposavano presto, lei rimase in casa di suo padre sino a 25 anni se non addirittura 30 anni.
Sposò a Kyoto un amico di suo padre e da questa unione nacque una bambina, proprio poco tempo prima della scomparsa del marito. E’ molto probabile che è nel suo stato di dolore e di solitudine in cui era necessario andare avanti e crescere una figlia che Murasaki decide di scrivere opere come Genji Monogatari e altre opere e poesie. Secondo racconti e varie testimonianze, si dice che sia stato il suo ritiro nel lago Biwa, dove la stessa si reca dopo la perdita del marito, ad ispirarla a scrivere la leggenda di Genji. Molti dicono che sia stata la luna ad ispirarla, dato che in molti disegni, illustrazioni e dipinti la raffigurano sempre come una giovane donna intenta a fissare malinconica la luna ma un’altra ipotesi non scarta la possibilità che abbia davvero incontrato un cortigiano o qualcuno che, nella realtà abbia avuto qualche somiglianza con il suo eroe di carta.
Scritti alcuni capitoli, li distribuisce ad alcuni amici che non tardano a diffondere le sue storie aiutandola così a farle guadagnare la fama di autrice e scrittrice. Ciò le fa ricevere l’invito alla corte imperiale che la ospita come dama di corte. Qui, vive in prima persona la vita a corte e ciò la ispira a parlare di questo mondo anche nelle sue opere. Alcune testimonianze la vorrebbero più che come dama di corte, educatrice di Shoshi, figlia di Michinaga con cui si presume l’autrice abbia scambiato delle poesie dopo la morte del marito. Ma ciò rimane nel dubbio. Incerto è anche l’anno della sua scomparsa anche se approssimativamente si pensa potesse avere circa 40 anni. Sua figlia invece, diventata anche lei dama di corte presso il successivo imperatore, divenne nota come la poetessa Daini no Sanmi.
Tra le opere edite in Italia di Murasaki Shikibu troviamo:
La Storia di Genji – Il Principe Splendente
La Signora della Barca – Il Ponte dei Sogni

- FONTE.
 
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